Superpippo is back

Strano il destino. Con Gilardino e Vieri in pole position, Inzaghi, malandato e sotto cura in Olanda, sembrava destinato a una nuova stagione di attese. Invece aspettando i veri Gila e Bobo, ecco spuntare Superpippo: novanta minuti di furore agonistico e gol decisivo d'autore. Come se il tempo si fosse fermato.
Ipotizabile un po' di turnover mercoledì a Empoli, Inzaghi diventa però l'uomo in più da schierare sabato sera contro la Juventus. Una reponsabilità non indifferrente.
Sogna a occhi aperti, probabilmente anche una rete alla Signora, lasciata cinque anni fa per legarsi al Milan. Un orizzonte che gli fa luccicare gli occhi: il bomber tornato in pista per lo scudetto e la Champions League.
Mi sembrava d'obbligo dedicare questa apertura di articolo a Superpippo. Da vero talento ha "mandato giù" bocconi amari come quelli di chi lo criticava, come chi lo dava ormai per spacciato, e da vero eroe ha risposto con i fatti sul campo. Dovete convenire che Pippo ha fatto un bel gol e fa volare il Milan, che, carissimo Simone, giornata dopo giornata inizia a convincere un pò alla volta anche me stesso. Certo, è un Milan ben lontano dal Milan degli ultimi due anni ma le statistiche ricordano che anche il Milan di tre anni fa iniziò così così ma poi si rifece nel finale di stagione con la vittoria della Champion's Leaugue ai danni della Signora.
Basta spendere parole per balurdi come Maldini o Costacurta, basta punti di domanda sul talento di giocatori come Pirlo o Gattuso, basta con i commenti negativi sulla stagione delle punte di diamante del Milan (Kakà, Gila e Vieri). Basta solo avere un pò di fiducia e vi posso assicurare che a breve termine vedremo il vero Milan e allora vedrete che la storia cambierà totalmente.
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